Pausa Caffè - Il resoconto dell'intervista a Marilena Ciravegna
Published on 20 April 2020 • Coronavirus
Madre, nonna, bisnonna e il sindaco più longevo della provincia di Asti: dalla terra dei "babaci" il sorriso e l'entusiasmo di Marilena Ciravegna (sindaco del Comune di Maranzana) hanno illuminato l’odierno appuntamento di “Pausa Caffè” condotto da Fabrizio Cestari.
Programmazione di Pausa Caffè
Maranza in “lockdown” ma sono garantiti i servizi essenziali
Anche il Comune di Maranzana è "chiuso" ma il sindaco Ciravegna ha ribadito che tutti i servizi essenziali sono garantiti, il personale comunale lavora in smart working e gli esercizi commerciali provvedono alle consegne a domicilio.
Il sindaco ha voluto elogiare il lavoro della Protezione Civile, del gruppo Alpini e i Carabinieri, enti che a vario titolo garantiscono sicurezza e ordine sul territorio.
Un sindaco vicino alla gente
Ciravegna ha ricordato il primo dovere di un sindaco in piena emergenza coronavirus: "Il sindaco deve essere essere vicino alla gente, rispondendo alle domande e ai dubbi, perché in questo momento i cittadini sono confusi e disorientati. Bisogna esprime positività".
Un altro compito di ogni sindaco, ha ricordato Ciravegna, è quello di rendere "comprensibili" a tutti le ordinanze statali e regionali, contestualizzandole al territorio.
Maranzana è un ancora un Comune “Covid-free”
"Dopo un primo momento di sconcerto e di mogugno i maranzanesi si sono adeguati alle ordinanze" ha commentato con orgoglio il primo cittadino.
Lo scrupoloso rispetto delle regole è forse il "segreto" che ha reso, fino ad oggi, Maranzana un comune "Covid-free", ossia senza casi positivi da nuovo coronavirus.
Il virus è rimasto fuori dalla porta ma non la cicogna: a Maranzana, infatti, la figlia di uno dei volontari della Protezione Civile ha partorito di recente due gemelli.
La casa del sindaco è rimasta aperta
Ciravegna ha confermato la massima disponibilità nei confronti dei suoi cittadini: "Fatte salve tutte le misure di precauzione, la casa del sindaco è aperta: i cittadini vengono, suonano al mio campanello, ed io a volte consegno loro il modulo di autocertificazione".
Il sindaco ha inoltre ricordato che a Maranzana, nel periodo prima di Pasqua, è stato consegnato un primo lotto di mascherine e a giorni ne saranno consegnate altre "a tutte le famiglie".
Ciravegna e l'arte
Ciravegna ha sempre coltivato i suoi interessi artistici, in particolare la musica classica e la pittura.
Insegnante, prima, e scrittrice di romanzi, oggi, con due pubblicazioni all'attivo: "Se non fosse arrivato il coronavirus sarebbe uscita la terza pubblicazione e ce n'è una quarta nel cassetto" ha annunciato Ciravegna.
Babaci, i nuovi "abitanti" di Maranzana
Il sindaco ha ripercorso le motivazioni che hanno portato al lancio della fortunata iniziativa dei babaci di pezza (Babaci è una parola dialettale in uso a Maranzana - ed in gran parte del nord ovest dell'Italia - che significa pupazzi) sistemati per le vie del paese, come ad accogliere i visitatori.
"I babaci - ha spiegato Ciravegna - sono nati in realtà da una grande rabbia: era stato scritto un articolo su Maranzana in cui sembrava fosse un terreno di guerra, ci fosse desertificazione, un paese dove non c'era più gente. È allora che con la mia consigliera Rosalba Boccaccio (ideatrice del progetto) ci siamo dette: facciamo dei babaci e mettiamoli per le strade del paese. Dopo abbiamo avvisato il giornalista informandolo che c'erano dei nuovi "abitanti" a Maranzana. I primi babaci sono stati 36: questa iniziativa è piaciuta tantissimo... e adesso sono 130!".
Un ricordo del 25 aprile
Ciravegna ha concluso l'incontro con Cestari ricordando il suo 25 aprile 1945: "Ero ragazzetta. Ricordo ancora la gente che andava alla scuola comunale a prendere le bandiere per poter poi andare per strada a sventolare il tricolore. Questo senso di liberazione vorrei che fosse sentito anche al termine di questo periodo. Se è vero che le difficoltà ci uniscono, anche le soluzioni devono farlo: viva l'Italia".