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La legenda Aurea

Pubblicato il 10 novembre 2018 • Revigliasco d'Asti • Cultura e TurismoPiazza Alfieri 1, 14010 Revigliasco d'Asti AT, Italia

Canti e musiche del Natale nel Medioevo - Concerto del gruppo di musica antica “La Ghironda”

Chiesa parrocchiale di Revigliasco d’Asti

A partire dal XIII° secolo la Natività diviene uno dei temi dominanti dell’arte religiosa e della musica del tempo: le vicende della nascita di Gesù descritte nei “Vangeli dell’Infanzia” di Matteo e Luca, sono la fonte di ispirazione principale, ma la mancanza di ulteriori dettagli narrativi orienta la ricerca verso testi non canonici, tra i quali la Legenda Aurea di Jacopo da Varagine, raccolta medioevale composta in latino.

Frate domenicano e vescovo di Genova, Jacopo si dedicò a quest’opera a partire dall’anno 1260 circa fino alla morte avvenuta nel 1298.

Colto teologo fu prima di tutto un predicatore con il compito di spiegare ai fedeli il senso delle feste che ritmano l’anno liturgico e rimandano ai grandi eventi della vita di Cristo e della Vergine intrecciati con le vite dei santi

La candida semplicità dell’animo di Iacopo si traduce in una limpida narrazione di eventi sacri in un clima fantasioso e garbato dal tenue e delicato gusto evocativo.

Dalla “Legenda aurea” sono tratte le letture presentate durante il concerto per il prezioso contributo alla tradizione che il testo rappresenta.

Le melodie sul mistero della natività di Gesù, sulla adorazione da parte delle genti e sugli argomenti mariani in genere, e sull'Annunciazione in particolare, vengono proposte, secondo la lunga prassi esecutiva di questo repertorio antico, sia nella loro veste vocale con accompagnamento, sia in quella puramente strumentale. In quest’ultimo caso la forma scelta è quella della danza, essendo il genere originariamente profano della ballata quello a cui la tradizione impose il ruolo di dare una struttura anche ai brani di argomento sacro, come nel caso esemplare della laude.  

Le melodie sono tratte da fonti diverse, compilate nel tardo medioevo ma comprendenti musiche create in un arco di tempo che va dal sec. XII al XIV, quali il Laudario di Cortona, il Libre Vermell di Monserrat, i manoscritti del monastero di Bobbio, le Cantigas de Santa Maria e fonti anonime che testimoniano le modalità attraverso le quali si manifestava la religiosità dell’uomo medioevale. 

L’ensemble musicale “La Ghironda” prende il nome dall’antico strumento che lo rappresenta ˗ patrimonio di trovatori e giullari nel Medioevo e nel Rinascimento ˗, giunto fino a noi attraverso la pratica della musica popolare.

L'intento del gruppo è quello di sviluppare un racconto della tradizione musicale della zona in considerazione della prossimità territoriale del Piemonte ad uno dei massimi poli di sviluppo della musica occidentale delle origini, la Provenza, che diede i natali a molti trovatori vissuti poi, per un certo periodo della loro vita, presso le corti medievali e rinascimentali del Monferrato, influenzandone il patrimonio poetico e musicale e la sua successiva evoluzione.

L’attività del gruppo è iniziata nel 1982 e si è sviluppata sia tramite l’esecuzione di concerti in Italia e all’estero, sia con la partecipazione a rievocazioni medievali e rinascimentali e a documentari televisivi.

Al termine del concerto la Proloco di Revigliasco d’Asti organizza la “Polentata dell’amicizia” presso il salone delle feste di piazza Garons.

Per info Sacra Rappresentazione della Natività

Locandina

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