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Grande partecipazione per "Un sacco di semi"

Published on 16 March 2022 • Monastero Bormida • Agriculture and Environment

Domenica 13 marzo in occasione della “Giornata della Polenta” nell’antico mulino Polleri-Balocco di Monastero Bormida, casa natale dello scrittore Augusto Monti, si è tenuto l'evento “Un Sacco di Semi”. Questa seconda edizione era incentrata sulla semina collettiva di una particella ricavata nel prato antistante del Mulino che i volontari hanno seminato con varietà tradizionali di mais ottofile, semi di zucca provenienti da Cuba, una leguminosa molto rustica e delle varietà di cardi sempre del territorio. La giornata – gestita in partenariato con gli eventi della “Primavera Fruttuosa” di Cartosio - è stata anche caratterizzata dalla presenza di espositori che hanno portato i loro semi per lo scambio pubblico con i visitatori e con appassionati e contadini che intendono promuovere la produzione “dal basso” di queste varietà altrimenti destinate a soccombere di fronte al predominio delle poche tipologie di sementi vendute dalle multinazionali.

Molto partecipate le visite guidate all’antico mulino, gestite da Morgana Caffarelli, una delle animatrici del progetto, con il supporto del mugnaio Taramazzo di Pezzolo Valle Uzzone. La visita si è articolata sui tre piani dell’edificio storico con le preziose macchine d'epoca che hanno lavorato fino a metà degli anni settanta dello scorso secolo e il salone dove si sta allestendo la casa delle sementi vero e proprio cioè il luogo fisico dove verranno conservati catalogati e poi distribuiti i semi che verranno coltivati in parte collettivamente in parte individualmente dai partecipanti al progetto del “Mulino dei Semi” in modo da ricreare quel percorso virtuoso di economia circolare atto al raggiungimento della autonomia sementiera contadina.

La giornata, complice anche il clima abbastanza mite e la concomitanza con gli eventi enogastronomici dedicati alla polenta, ha visto la partecipazione di tantissime persone, sia Monasteresi che hanno riscoperto il “loro” mulino, sia visitatori che richiamati dallo scambio semi e dall'evento specifico sono venute da tutto il nord Italia a visitare questo progetto e questa iniziativa unica nel suo genere nei nostri territori.

Commenta uno degli ideatori del progetto, Fabrizio Garbarino: “E’ bellissimo vedere che le nostre idee, maturate in tante riunioni nel periodo del lockdown, adesso iniziano a prendere forma. Il proposito è quello di continuare la semina delle particelle antistanti il mulino di portarle a semenza nei mesi prossimi, raccogliere i semi, pulirli, conservarli all'interno del mulino che verrà allestito alla bisogna e poi organizzare per l'autunno prossimo un altro evento simile proprio per seguire la stagionalità delle semine e l'attività contadina del territorio valbormidese”.

il gruppo organizzatore della “Casa delle sementi” ringrazia il Comune di Monastero, la Pro Loco, il Gruppo Alpini, la Parrocchia e tutti i volontari che hanno sostenuto e stanno sostenendo questo progetto, nella speranza che possa evolversi e diventare un elemento trainante del turismo e della economia agricola del territorio.