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Il congedo retribuito per donne vittime di violenza: cambiano le modalità per presentare la domanda

Published on 27 May 2019 • Calls, Training, WorkProvincia di Asti, Italia

La normativa a tutela delle donne vittime di violenza (art. 24 del decreto legislativo n. 80 del 15 giugno 2015) prevede la possibilità di un congedo retribuito per le lavoratrici dipendenti del settore pubblico e privato, ampliato poi anche alle lavoratrici autonome e a quelle del settore domestico, per poter svolgere i percorsi di protezione certificati dai servizi sociali del Comune di appartenenza, dai Centri antiviolenza o dalle Case Rifugio. Tale congedo può essere fruito in maniera giornaliera od oraria; i riferimenti in merito sono i Contratti nazionali di settore sottoscritti dalle organizzazioni sindacali nazionali.

Il congedo dal lavoro prevede un’astensione dal lavoro per un periodo massimo di 90 giorni nell’arco temporale di tre anni, con una indennità riconosciuta al 100% dell’ultima retribuzione.

L’Inps ha comunicato, con la Circolare 3 del 25/1/2019, l’applicazione esclusiva della modalità telematica,a partire dal mese di aprile, per la presentazione delle domande. Quindi la richiesta andrà effettuata avvalendosi dei canali specifici messi a disposizione dall’Inps, che sono:

– Servizio on-line dedicato, accessibile dal sito Internet dell’Istituto sotto la voce “Indennità a titolo di congedo per lavoratrici vittime di violenza di genere”

– Contact Center Multicanale, che predispone due linee di cui una riservata all’utenza da linea fisso (803.164) e una abilitata a ricevere chiamate da cellulari ai quali è addebitata la tariffazione (06164164)

– Patronati: quest’ultimo canale prevede la necessità di possedere il PIN

Il PIN si può richiedere:

  • presso le sedi INPS (in tal caso, il PIN sarà dispositivo);

  • online, attraverso la procedura di richiesta PIN;

  • tramite Contact center, chiamando il numero verde 803 164 (gratuito da rete fissa) oppure 06 164 164 da rete mobile

Le sedi INPS rilasciano immediatamente il PIN dispositivo: l'utente compila e consegna allo sportello il modulo di richiesta, presentando un documento di identità valido.

La certificazione medico/amministrativa dovrà essere consegnata separatamente; il sistema permette di allegare in formato elettronico ogni altra documentazione necessaria.


 

Prof.ssa Chiara Cerrato

Consigliera di Parità

Provincia di Asti