Pausa Caffè - Il resoconto dell'intervista ad Adriana Bucco

Published on 23 April 2020 • Coronavirus

Il coronavirus non conosce confini e non guarda in faccia nessuno, benché meno la sua carta d'identità.

È quanto emerso dalla Pausa Caffè di questa mattina che ha visto ospite di Fabrizio Cestari il sindaco del Comune di Cellarengo, Adriana Bucco: dal primo cittadino è giunta un'intensa testimonianza sulle difficoltà incontrare dagli amministratori del territorio a gestire la "convivenza" con il nuovo virus pandemico.

Programmazione di Pausa Caffè

L'importanza dell'esperienza amministrativa

Bucco in apertura dell'incontro ha sottolineato l'importanza dell'esperienza maturata sul campo (è al secondo mandato da sindaco), soprattutto nella conoscenza dei suoi cittadini e dell'economia del territorio: "Fossi stata al primo mandato mi sarei sentita come una barca nel bosco, un po' di esperienza ha fatto bene".

Cellarengo non si è spento

Il sindaco ha precisato che Cellarengo non si è mai "spento" per coronavirus, come invece sottolineato da altri sindaci intervistati: "Abbiamo attivato delle chat e quindi il contatto con i cittadini è stato sempre costante. Il Comune ha inoltre mantenuto quasi tutti i servizi essenziali".

Cellarengo e il dramma del 40enne in lotta con il coronavirus

La comunità di Cellarengo è stata scossa e responsabilizzata dal dramma (ancora in corso) che ha colpito un concittadino di appena 40 anni, da più di un mese e mezzo in lotta con il coronavirus: "Finalmente è uscito dal coma ma questo evento ci ha fatto prendere davvero sul serio l'emergenza" ha dichiarato Bucco.

Nessun problema, invece, al pensionato locale anche grazie alla scrupolosa attenzione dedicata dal personale addetto alla cura degli anziani.

Nonne disciplinate, mariti un po' meno

Il sindaco ha chiarito che sono stati gli anziani di sesso maschile quelli principalmente richiamati al rispetto delle ordinanze: "Li abbiamo dovuti riprendere perché sostavano davanti al bar, senza mascherina, ma solo agli inizi, poi hanno capito".

La fortuna di vivere in campagna

Bucco ha sottolineato un grande vantaggio dei cellarenghesi: vivere in una terra bucolica, con molte case attrezzate di giardino e piccolo orto annesso, dettagli che hanno contributo a rendere meno stressante la forzata permanenza presso il proprio domicilio sia per gli anziani sia per i bambini.

Buoni spesa: un'ancora di salvezza

Il primo cittadino ha sottolineato che i buoni spesa sono stati un'iniziativa "assolutamente fondamentale" per il sostegno delle persone più in difficoltà: sono state una quindicina le domande depositate su un totale di 720 abitanti.

Fase 2? Massima attenzione alla ripartenza

Il sindaco ha puntualizzato che sarebbe auspicabile la prosecuzione delle restrizioni "perché non siamo fuori dal problema" sebbene sia innegabile che alla crisi sanitaria si sta affiancando quella economica.

"Sono un imprenditore, gestisco un agriturismo, ho dei dipendenti che in questo momento sono a casa: nel mio piccolo avrei certamente bisogno di ripartire ma ho paura. L'asticella va tenuta altissima".

Smart working anche a Cellarengo

Gli addetti degli uffici tecnici lavorano in smart working mentre altre quattro persone si alternano per una presenza fisica in Comune.

Un sogno: incontrare tutti i bimbi e rivedere il sorriso tra la gente

Non solo paure per la Fase 2. Il sindaco ha dichiarato un suo sogno: incontrare tutti i bimbi del paese per farsi raccontare tutto quello che hanno fatto in questo periodo e rivedere la gente spensierata.

Fase 3 e partita di calcetto

Bucco ha risposto alla convocazione di Cestari per la partita di calcetto fra amministratori del territorio, in programma quando le condizioni sanitarie lo permetteranno, con una battuta: "Non fatemi toccare un pallone, farò la cheerleader".

La rubrica Pausa Caffè si avvia alla conclusione con l'ultimo appuntamento in programma martedì 28 aprile, dalle ore 10:30 in diretta sulla pagina Facebook di Astigov.

Ospite di Fabrizio Cestari sarà Sandra Balbo, sindaco del Comune di Fontanile.

Astigov