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Premio Letterario Augusto Monti: Ferraro e Griffi i vincitori delle due sezioni saggi e romanzi

Published on 2 November 2022 • Monastero Bormida • Culture

Giunto alla VI edizione, il premio letterario “Augusto Monti”, cresciuto in simbiosi con il blasonato premio di poesia Guido Gozzano di Terzo, ha fatto registrare anche quest’anno una ottima partecipazione di autori sia nella sezione dedicata alla saggistica di ambito piemontese e ligure, sia in quella dedicata a romanzi e racconti. Alla premiazione, avvenuta nel castello di Monastero Bormida sabato 29 ottobre, un folto e interessato pubblico ha assistito alla consegna dei diplomi e dei riconoscimenti in denaro ai tre finalisti di ciascuna sezione, nonché alla consegna di alcune menzioni di merito e premi speciali della giuria. Giuria che, presieduta dal prof. Piercarlo Grimaldi, ex-rettore dell’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, studioso di antropologia culturale e di tradizioni popolari del Piemonte, ha lavorato per tutta l’estate per pervenire al risultato definitivo, confrontando le opere di una rosa di autori tutti di alto livello qualitativo.

Dopo i saluti del Sindaco Luigi Gallareto e del Presidente della Giuria Piercarlo Grimaldi e l’intervento del Presidente della Provincia di Asti Maurizio Rasero, il pomeriggio è entrato nel vivo con alcuni brani musicali dal vivo proposti da Simona Scarrone (flauto) e Davide Borrino (pianoforte) della Associazione Musicale Zoltan Kodaly e con la consegna di un premio speciale al Maestro Piestro “Pedrin” Reverdito, classe 1927, partigiano, insegnante e scrittore, testimone della storia del territorio che puntualmente racconta nei suoi libri dedicati sia alle vicende della Resistenza a cui, giovanissimo, ha partecipato, sia ai decenni dedicati alla scuola elementare nei paesi della Valle Bormida.

Poi è stata la volta dei premi della sezione Saggi, dove il 1° classificato è stato Alessandro Ferraro con “Singolarefemminile: Amalia Guglielminetti nel Novecento italiano”, uno studio accurato e approfondito su questa importante figura letteraria del XX secolo, nota al grande pubblico soprattutto per la sua liason con Guido Gozzano, di cui Ferraro mette in risalto la forte personalità, la buona vena poetica, la autonomia di pensiero e la moderna femminilità. A seguire, la 2° classificata è la coppia Daniela Cassini / Sarah Clarke con “Lina: partigiana e letterata, amica del giovane Calvino” – Fusta Editore, ed infine 3° classificata – Valentina De Santi con “Viaggi e scienza in territorio ligure” – Franco Angeli. Segnalazioni giuria per Sergio Costagli, “Cuneo, la guerra e la liberazione” – Primalpe, Enzo Ferrari “Agnesi: un’antica famiglia ligure – Fusta e Diego Terzano con la tesi di dottorato “Michelestadter e il Novecento: i casi di Montale, Gozzano, Pavese e Menon”.

Per la sezione romanzi menzioni di merito sono andate a Bruno Vallepiano – “La donna con la pistola” – Golem, e Renato Bianco – “La canzone di Diego” – Interlinea. Terzo classificato Remo Bassini con “La suora” – Golem Editore e al secondo posto Giorgio Bona “Da qui all’Eternit” – Editore Scritturapura, una lucida narrazione delle problematiche sanitarie, economiche, sociali della nota vicenda di Casale Monferrato, in cui la fantasia del racconto non sminuisce la tragicità della storia. Il giudizio unanime dei giurati ha conferito il primo premio a Gian Marco Griffi per “Ferrovie del Messico” – Laurana editore. Griffi, autore astigiano dallo stile raffinato e sperimentale, è divenuto con questo libro un “caso letterario” nazionale, imponendosi nei giudizi della critica e ottenendo un successo meritato e inaspettato che lo ha proiettato nel gotha degli scrittori italiani contemporanei. L’autore ha dialogato con i giurati, mentre Silvia Perosino, attrice e autrice, tra l’altro dei disegni e delle mappe contenuti nel romanzo, ha letto alcuni brani del libro, in particolare l’incipit e il capitolo dedicato al personaggio tragico e commovente di Giustina.

Il Premio Speciale della Giuria è stato assegnato a Franco Vaccaneo per “Beppe Fenoglio” – Priuli & Verlucca. Beppe Fenoglio è stato uno degli scrittori più innovativi e profondi del Novecento e il suo legame con le Langhe è imprescindibile dalla sua produzione letteraria. L’uomo Fenoglio e lo scrittore Fenoglio non si comprendono se non in una stretta simbiosi. Franco Vaccaneo ce lo dimostra in questo libro che è al tempo stesso biografia, critica letteraria, analisi sociologica di un territorio che è passato in pochi decenni dalla “malora” e dalla guerra partigiana alla ribalta del turismo internazionale. E lo fa con competenza e passione unendo alla ricerca bibliografica il valore aggiunto di tanta esperienza personale al servizio della cultura in terra di Langa. Un riconoscimento che è anche un po’ un “premio alla carriera” e che, non a caso, cade proprio nel centenario della nascita di Beppe Fenoglio.

“Il premio Augusto Monti – commenta in presidente della Giuria Piercarlo Grimaldi – è ormai un appuntamento fisso per i migliori autori di ambito piemontese e ligure. Un riconoscimento che è cresciuto negli anni, e che, nel ricordare la figura di quel grande maestro, insegnante, scrittore, antifascista che fu Augusto Monti, promuove la produzione culturale ai più alti livelli, senza dimenticare il legame con il territorio, che non è limite ma incentivo a selezionare sempre più la qualità, sia negli studi e nei saggi, sia nella sezione dedicata a romanzi e racconti.”