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Presentato l'Osservatorio Turistico Langhe-Monferrato Roero

Published on 9 February 2021 • Promotion of the territory

Visitatori, reputazione e impatti economici di un grande evento

Dal nuovo Osservatorio Turistico Langhe, Monferrato e Roero segnali incoraggianti sul turismo estivo 2020 nonostante la pandemia


Si è tenuta oggi ad Alba, presso la sede della Banca d’Alba, la presentazione dei risultati 2020 del nuovo Osservatorio Turistico Langhe Monferrato e Roero, con la partecipazione del Presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, e dell’Assessore regionale alla Cultura, Turismo e Commercio, Vittoria Poggio. Nei sondaggi condotti durante lo scorso anno, l’area di Langhe-Monferrato Roero è stata la destinazione più indicata fra le intenzioni di viaggio degli italiani per una vacanza in Piemonte, dopo Torino e Città metropolitana. E, pur nel quadro della crisi globale del turismo, una nota positiva è stata rappresentata dall’aumentata propensione di spesa dei turisti negli scorsi mesi estivi. 

Queste e altre evidenze - frutto di sondaggi, sentiment analysis, dati statistici e spend index effettuati dall’Osservatorio Langhe Monferrato Roero -, rappresentano strumenti fondamentali per interpretare i chiaroscuri di un anno molto difficile e per progettare la ripartenza dell’area Unesco e dell’intero Piemonte.

L’Osservatorio Langhe Monferrato Roero nasce grazie al protocollo d’intesa siglato il 13 marzo 2020 tra VisitPiemonte – Regional Marketing and Promotion (la società in-house della Regione e di Unioncamere Piemonte per la valorizzazione turistica e agroalimentare del territorio), Unioncamere Piemonte, soggetto di raccordo e rappresentanza delle imprese regionali, l’Ente Turismo Langhe Monferrato Roero, l’Ente Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba (organizzatore dell’omonimo evento), motore di promozione del sistema turistico piemontese nel suo complesso, e la Banca d’Alba.
Inizialmente incentrato sulla misurazione degli effetti della Fiera internazionale e di Vinum, la pandemia ha trasformato il contesto di analisi e, di conseguenza, costretto a modificare l’impostazione del lavoro ampliando la valutazione su tutto l’anno, monitorando anche i periodi di lockdown.

«L’Osservatorio Turistico Langhe, Monferrato e Roero rappresenta un importante esempio di collaborazione fra attori pubblici e privati – sottolinea il Presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio - Poter misurare l’impatto economico dei movimenti turistici e le ricadute economiche che un evento come la Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba è in grado di generare, non solo su quell’area ma su tutto il Piemonte, sono leve importanti che consentono alla Regione di decidere le priorità di intervento e definire le attività future, dando anche agli operatori del settore strumenti di analisi utili per lo sviluppo delle proprie offerte».
Un aspetto interessante emerso durante la presentazione è che i dati statistici provvisori sui flussi turistici delle Langhe Monferrato Roero evidenziano una risalita, dopo il lockdown primaverile, fino a raggiungere, nel mese di agosto, i valori di arrivi e presenze del 2019 nonostante l’assenza dei visitatori internazionali che, ogni anno, rappresentano una componente importante dei movimenti turistici per questa zona.

«L’attrattività di questa area è stata capace di recuperare le perdite di arrivi e presenze dopo il blocco della mobilità primaverile, fino a raggiungere, in agosto, i livelli registrati nel 2019. Il Voucher Vacanze della Regione è stato particolarmente fruito in questi territori, come pure il dato che indica un aumento della propensione di spesa dei turisti nei mesi estivi sull’area collinare - commenta l’Assessore alla Cultura, Turismo e Commercio della Regione Piemonte, Vittoria Poggio - Si tratta di indicatori importanti che indicano prospettive ottimistiche in vista della riapertura degli spostamenti».

All’interno dei tre sondaggi – realizzati dall’Osservatorio Turistico Regionale in maggio, agosto, novembre - sulla propensione degli italiani a trascorrere una vacanza in Italia se, da un lato, è emersa chiaramente una progressiva diminuzione dell’intenzione di fare vacanza, passata dal 58% di maggio al 12% di novembre; al contrario, la quota di coloro che avrebbero scelto il Piemonte per fare vacanza è cresciuto progressivamente dal 25% al 42%.

In tutti e tre i sondaggi Langhe Monferrato Roero - con Alba - si posiziona sempre al secondo posto fra le destinazioni piemontesi scelte, dopo il territorio del Torinese. 
In particolare rispetto all’appeal della Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba 2020, dalle interviste di fine agosto agli italiani è emerso che il 25% degli intervistati conosce bene l’evento e che, di questi, il 70% aveva partecipato in passato ed il 7% pensava di partecipare alla 90^ edizione del 2020.
Oltre ai sondaggi e alle rilevazioni statistiche, il terzo set di dati che costituiscono il nuovo Osservatorio LRM si basa sul monitoraggio delle recensioni on-line dei punti di interesse della destinazione (ricettività, ristorazione e attrattori), da cui emerge una contrazione numerica dei commenti rilasciati, in linea con l’andamento del lockdown primaverile e la ripresa estiva. Da sottolineare che, durante il periodo di apertura al pubblico della 90° edizione della Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba, la ristorazione ha raccolto comunque un +6,7% rispetto all’anno precedente.
«L’Osservatorio Turistico Langhe, Monferrato e Roero si propone di offrire un contributo concreto alla governance territoriale e allo sviluppo economico del Piemonte, grazie all'integrazione di diverse competenze, conoscenze e strumenti – sottolinea il Direttore Generale di VisitPiemonte, Luisa Piazza. Un set di analisi a più dimensioni in grado di fornire informazioni oggettive di tipo quali-quantitativo fondamentali per un’efficace programmazione strategica sul territorio, utile anche per individuare interventi di formazione sul tema accoglienza rivolti agli operatori del settore e ai residenti. E, grazie alla sua connotazione di partnership fra soggetti pubblici e privati che integrano le diverse capacità per rafforzare l’attrattività di una specifica area, l’Osservatorio Turismo LMR rappresenta un modello che possiamo replicare, a livello regionale, in tutte le zone che lo riterranno utile».

Il quarto elemento essenziale del nuovo Osservatorio è costituito dallo Spend Index, cioè il monitoraggio della spesa sul territorio, frutto del recente accordo siglato da Unioncamere Piemonte con Mastercard al fine di analizzare i volumi delle transazioni economiche, avviando un progetto pilota su un perimetro di analisi comprendente 23 comuni, tra i quali Alba e le principali località limitrofe. 

"La collaborazione che abbiamo siglato per l'Osservatorio Langhe Monferrato Roero continua a dare i suoi frutti: avere dati e informazioni certe sull'andamento di alcuni indicatori economici, come ad esempio il valore di quanto spendono i cittadini in determinati periodi dell'anno, consente ai decisori pubblici - soprattutto in questa fase emergenziale - di attuare politiche efficaci di valorizzazione di alcuni comparti, oltre che di sostegno alla crescita. Grazie, inoltre, al recente accordo che, come Camere di commercio piemontesi, abbiamo siglato con Mastercard per il monitoraggio della spesa sul territorio, è stato avviato il progetto pilota che contempla 23 comuni dell'albese: un ulteriore strumento, utile anche per il futuro, per indagare singole realtà e territori con parametri affidabili", commenta Paolo Bertolino, Segretario generale di Unioncamere Piemonte.

«Abbiamo aderito convintamente all’Osservatorio perché siamo convinti che solo facendo squadra si possono ottenere risultati concreti per questo territorio: la qualità e la profondità dei dati sul turismo che il gruppo di lavoro presenta oggi ne sono un esempio”, spiega Tino Cornaglia, Presidente di Banca d’Alba».

Dai dati relativi allo Spend Index si osserva che l’area Albese - dopo l’inevitabile crollo nei mesi del primo lockdown - nel periodo estivo dimostra una forte capacità di reazione che si concretizza in una graduale ripresa dei volumi di spesa. Il peggioramento del quadro pandemico e la conseguente introduzione di nuove restrizioni nel mese di novembre hanno portato a un nuovo significativo calo del trend di speso indicizzato. Una leggera ripresa viene registrata nelle settimane centrali di dicembre, grazie alle aperture del periodo prenatalizio, con dati di spesa che restano comunque inferiori rispetto all’anno precedente.
Considerando complessivamente l’area Albese, nell’intero 2020 la spesa media settimanale con carta di credito è variata da un minimo di 89 € a circa 118 € in concomitanza dell’avvio in presenza della Fiera del Tartufo.

«É un passaggio epocale: andiamo oltre il contapersone per arrivare allo scarico dei dati dal POS. É uno strumento fondamentale che dovrà guidare le nostre scelte strategiche nell’uscita dalla pandemia, orientando promozione e sviluppo verso i mercati, pesandone il valore attraverso la capacità di generare economia. La collaborazione pubblico privato sta dando ottimi risultati, portando a valore tutte le competenze della filiera», commenta il Presidente dell'Ente Turismo Langhe Monferrato Roero, Luigi Barbero.

«Rivolgo un sentito ringraziamento a tutti i partner sottoscrittori del protocollo d'intesa che ha dato vita all'Osservatorio turistico Langhe Monferrato Roero accogliendo la proposta fatta da Ente Fiera. Per chi, come noi, organizza eventi al fine di generare ricaduta economica sulle imprese del territorio, è necessario pianificare e programmare gli interventi monitorando costantemente sia il sentiment della domanda, che le esigenze dell'offerta. 

I dati che l'Osservatorio fornisce sono fondamentali per l'attività dell'Ente Fiera ed estremamente utili per dare un nuovo impulso allo sviluppo strategico del territorio di Langhe Monferrato Roero e dell'intero Piemonte», sottolinea la Presidente dell’Ente Fiera Internazionale Tartufo Bianco d’Alba, Liliana Allena.

Questo è, in sintesi, il quadro generale che emerge integrando i risultati messi a disposizione dei partner del protocollo d’intesa. In particolare, VisitPiemonte DMO con l’Osservatorio Turistico Regionale ha lavorato sulla parte riguardante le statistiche ufficiali del turismo (indagine ISTAT – dati provvisori), sull’indagine di propensione al viaggio degli italiani, sviluppata in collaborazione con METIS Ricerche Srl, e sull’analisi del sentiment, monitorato attraverso Travel Appeal Index. Unioncamere Piemonte ha reso disponibili gli indicatori di spesa ottenuti attraverso il servizio Spend Index, basato sulle transazioni del circuito Mastercard.

Lo studio completo sarà consultabile su: https://www.visitpiemonte-dmo.org/osservatorio-lmr/ 

Fonte: Ufficio Comunicazione VisitPiemonte – Regional Marketing and Promotion




Bilancio provvisorio del turismo 2020 in Piemonte: calo di turisti più leggero che a livello nazionale

I dati, non ancora definitivi, registrano -58% negli arrivi e -54% nelle presenze ma anche un buon risultato in agosto e settembre.
Le recensioni online confermano l’apprezzamento per gli operatori piemontesi


Con un buon anticipo rispetto agli scorsi anni – grazie alle elaborazioni dei dati comunicati dagli operatori ricettivi e locatori attraverso il servizio Piemonte Dati Turismo (ROSS 1000) – quest’anno l’Osservatorio Turistico Regionale, che opera in VisitPiemonte DMO, può diffondere un primo consuntivo sui movimenti turistici nella nostra regione nel 2020.
Il bilancio provvisorio registra un calo del 54% di pernottamenti e del 58% degli arrivi rispetto al 2019: un dato sostanzialmente allineato con le rilevazioni nazionali dell’Osservatorio Nazionale del Turismo. 

Segnali confortanti emergono dalla lettura della stagione estiva che, nella nostra regione, ha segnato una buona ripresa dopo la chiusura forzata del lockdown primaverile: a livello di “destinazione Piemonte”, infatti, il calo dei movimenti si riduce in una flessione del 36% degli arrivi e del 38% nelle presenze, con una lenta ripresa nel periodo maggio – giugno. Interessante la risalita di luglio e, soprattutto, del mese di agosto che presenta a livello regionale una flessione complessiva di circa il 27% dei movimenti rispetto al 2019, differenziata tra le diverse aree territoriali.

A livello locale, nell’estate 2020, rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente, si osserva che:
    • l’area Langhe Monferrato Roero ha quasi pareggiato i risultati di agosto 2019 e registrato una perdita del 32% di arrivi e del 31% di pernottamenti nel periodo di settembre-ottobre.
    • Il Cuneese, in agosto, registra -17% di arrivi e -23% di presenze, con una flessione del 34% negli arrivi e del 31% di pernottamenti nel successivo mese di settembre;
    • L'Alessandrino registra in agosto la minore diminuzione di pernottamenti di tutto il 2020 (-24% sull’anno precedente) e del 35% di arrivi. In termini di arrivi, il miglior risultato si verifica, invece, nel mese di settembre; nello stesso mese il deficit nei pernottamenti si ferma a -20%. 
    • Biella, Valsesia e Vercelli sostanzialmente pareggiano i risultati del mese di agosto dell'anno precedente, -3% di arrivi e - 0,5% di presenze.
    • Il Distretto dei Laghi registra ad agosto -14% di arrivi e -23% di pernottamenti.   
    • L'ATL di Novara vede -38% di arrivi e -33% di pernottamenti;
    • Nell'area Torinese ad agosto -47% di arrivi e -44% di pernottamenti: calo che impatta notevolmente sul consuntivo regionale, anche se si tratta di un dato da considerare ancora provvisorio.

Rispetto ai due macro-settori ricettivi, si evidenzia una maggiore riduzione dei movimenti nel settore alberghiero rispetto all’extralberghiero: questi ultimi, in termini percentuali, sembrano aver sofferto meno nel periodo estivo.

Per consentire una visione più completa delle performance turistiche piemontesi rispetto a quelle italiane, è utile evidenziare i principali dati nazionali 2020 forniti da ISTAT:
- il calo complessivo dei visitatori in Italia è stato del 60%, e si stima che rimarranno al di sotto dei valori del 2019 anche nel 2021, con una flessione del 36%.
- gli arrivi internazionali si sono ridotti del 71% mentre il turismo domestico è sceso del 46% rispetto all’anno precedente. 
- nel periodo estivo luglio-settembre 2020 le presenze dei clienti negli esercizi ricettivi italiani sono calate del 36%, riconducibile soprattutto alle mancate presenze dei clienti stranieri, mentre per i clienti italiani le presenze hanno registrato un meno 13,8. 

Tornando ai dati regionali, in Piemonte i movimenti internazionali 2020 hanno subito una contrazione del 67% degli arrivi e del 63% dei pernottamenti, con una minore perdita sul mercato italiano, -53% di arrivi e -48% nelle presenze. La provenienza estera che ha registrato una riduzione più contenuta è il Belgio (meno 49% di arrivi e meno 45% di presenze) e, a seguire, la Svizzera (meno 53% di arrivi e meno 49% di presenze), che rimane comunque la seconda provenienza estera dopo la Germania per valore assoluto di presenze. Guardando, infine, ai movimenti dalle regioni italiane, i turisti provenienti dalla Lombardia hanno confermato l’interesse per la nostra destinazione e fanno registrare la flessione più contenuta tra tutte le provenienze regionali: -38% di arrivi e meno 30% di presenze.

«I dati rilevati dall’Osservatorio turistico regionale, pur fotografando la situazione critica che condividiamo a livello nazionale, confermano che il nostro Piano di sostegno al turismo ha consentito di mitigare l’impatto negativo della pandemia Covid sul settore – sottolinea il Presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio – In primis, i bonus a fondo perduto per consentire alle attività alberghiere ed extra-alberghiere di sostenere le spese per l’adeguamento alle norme di sicurezza e al distanziamento sociale; quindi, il forte investimento nei voucher vacanza lanciati dalla Regione e gestiti con grande successo dai consorzi turistici con oltre 25 mila vacanze vendute a fine 2020 e, infine, la massiccia campagna di comunicazione “Piemonte singolare” che è tutt’ora in corso».

«Nel quadro di una situazione assai critica, ci sono motivi per un cauto ottimismo – dichiara l’Assessore alla Cultura, Turismo e Commercio della Regione Piemonte, Vittoria Poggio – Abbiamo momentaneamente perso il turismo internazionale, che rappresenta un bacino molto importante per il nostro territorio, ma c’è stata una grande riscoperta da parte dei visitatori di prossimità: un elemento non trascurabile, che va debitamente “coltivato”. E l’aspetto reputazione, che conferma la qualità dell’accoglienza dei nostri operatori, è un altro dato di rilievo su cui puntare. Mai come in questo momento occorre insistere sulla promozione e su tutti quei progetti che possono ampliare e migliorare la nostra offerta turistica».

Accanto alle analisi di tipo statistico, le attività dell’Osservatorio Turistico si sono arricchite di nuovi strumenti quali il monitoraggio delle recensioni sul web che consentono di misurare le valutazioni complessive dei visitatori della nostra regione. Nel 2020, il sentiment espresso verso la destinazione Piemonte è pari a 87,6/100, in crescita di circa 1 punto sul 2019 e leggermente superiore al sentiment del totale Italia (86,9/100).

In particolare, il sentiment del Piemonte cresce soprattutto nel periodo estivo arrivando all’87,8/100 per il Piemonte vs 86,5/100 dell’Italia.

La misurazione del sentiment del Piemonte si basa sulla lettura aggregata delle recensioni che i visitatori lasciano sul web (Booking, Expedia, TripAdvisor, post sui vari social network…) riguardo a ricettività, ristorazione e attrattori turistici per un totale di 31.000 punti di interesse. Rispetto al 2019, la pandemia e le restrizioni sugli spostamenti hanno determinato un calo di circa il 35% sul numero complessivo di recensioni redatte.
In termini di profili socio-demografici, il 70,4% delle recensioni sono state redatte da utenti italiani, mentre quelle estere corrispondono al 29,6%, con la Francia in testa tra i paesi esteri (7,3%). La maggior parte delle recensioni è elaborata da coppie e da famiglie (rispettivamente, 51,8% e 23,2%).
Analizzando il comparto ricettivo, sono state rilevate recensioni relative a 5.800 strutture, con un calo di circa la metà: -51,5% sul 2019, in linea con i dati provvisori di arrivi e presenze.
Anche in questa circostanza, sono gli utenti italiani (61,9%) e le coppie (52,4%) a scrivere il numero maggiore di recensioni.

«Il 2020 è stato un anno molto difficile in particolare per il settore turistico, ma gli andamenti dei mesi estivi sono significativi e testimoniano la capacità di tenuta del Piemonte che vuole ripartire non appena le regole anti-Covid lo consentiranno. I più recenti sondaggi internazionali indicano che dopo tante restrizioni e rinunce forzate, anche all’estero stanno ricominciando a sognare e pianificare le prossime vacanze e, in quest’ottica, credo che i segnali di crescente gradimento per la nostra regione che arrivano dalla “rete” siano incoraggianti – rileva il Direttore Generale di VisitPiemonte, Luisa Piazza – Il monitoraggio delle recensioni digitali dei visitatori, attraverso la sentiment analysis realizzata dall’Osservatorio Turistico di VisitPiemonte, indica sia una crescita complessiva dell’apprezzamento del Piemonte nel 2020 rispetto allo scorso anno; sia - nel mese di agosto - una soddisfazione maggiore della nostra regione rispetto a quella nazionale complessiva. Questi risultati, uniti ai sondaggi periodici che realizziamo per misurare le intenzioni di trascorrere una vacanza in Piemonte con le principali motivazioni di scelta rappresentano elementi fondamentali per comprendere il posizionamento turistico del Piemonte e adattare di conseguenza le strategie di promozione.»

I report sulle analisi periodiche condotte dall’Osservatorio Turistico Regionale sono disponibili in versione completa sul sito corporate della Società:  https://www.visitpiemonte-dmo.org/

Fonte: Ufficio Comunicazione VisitPiemonte – Regional Marketing and Promotion


• Scarica il video di presentazione della ricerca e dei relativi dati dell'Osservatorio Turistico LMR •