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Coronavirus, allerta malware. Lovisolo: "Provincia di Asti in prima linea nella formazione degli operatori ma attenti agli sciacalli informatici"

Pubblicato il 3 marzo 2020 • Coronavirus

La Polizia Postale e delle Comunicazioni Piemonte e Valle d'Aosta ha diffuso una nota di allertamento in riferimento ad alcune nuove minacce informatiche che sfruttano la tematica del Coronavirus.

Il focus è incentrato su due malware - diffusi via e-mail con campagne massive di spam - i cui malevoli contenuti potrebbero riguardare da vicino anche le caselle di posta istituzionali inducendo in errore gli operatori.

I dettagli sono illustrati dalla Polizia Postale, che spiega: 

"Il primo malware assume la forma di un file nominato CoronaVirusSafetyMeasures pdf che viene allegato alle e-mail spam; l'estensione è soltanto in apparenza .pdf, trattasi infatti di un file eseguibile .exe che avvia il download di contenuti spazzatura.

Il secondo malware assume la forma di un file con allegato .doc in cui sono esposte alcune precauzioni per evitare il contagio a firma di tale Dr.ssa Penelope Marchetti dell'OMS".

La nota della Polizia Postale si conclude con il consiglio ad utilizzare "estreme cautele sull'utilizzo delle caselle di posta elettronica, soprattutto quelle istituzionali, evitando in caso di mail sospette di cliccare sui link contenuti e di non aprire allegati anche hanno l'aspetto di file, ad esempio Word e Pdf, apparentemente legittimi".

Duro il commento di Marco Lovisolo, consigliere provinciale e amministratore nicese, delegato nuove tecnologie per il progetto Astigov della Provincia di Asti: "All'allerta sanitaria che sta stressando le nostre infrastrutture ora si aggiunge quella informatica. Posso assicurare che la Provincia di Asti ha sempre puntato sulla massima professionalità nella formazione degli operatori all'interno delle Ente e nei corsi rivolti ai funzionari comunali ma in questo periodo di estrema confusione è necessario un ulteriore sforzo da parte di tutti: gli sciacalli informatici sfruttano queste occasioni adoperandosi con i mezzi più subdoli, non facciamoci trovare impreparati ed utilizziamo tutte le cautele del caso come espressamente suggerito dalla Polizia Postale, che colgo l'occasione per ringraziare del suo operato".


In foto: Marco Lovisolo