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Pausa Caffè - Il resoconto dell'intervista a Marco Gabusi

Pubblicato il 11 aprile 2020 • Coronavirus

Assessore Gabusi, bentornato a casa.

È iniziato con un saluto molto particolare di Fabrizio Cestari, responsabile tecnico di #InPuntadiCiabatte e moderatore degli incontri di Pausa Caffè, il quarto appuntamento della rubrica di Astigov con protagonisti Marco Gabusi, assessore della Regione Piemonte, e Marco Lovisolo, consigliere della Provincia di Asti.





Programmazione di Pausa Caffè




Gabusi e il "battesimo" di Astigov

Il saluto di Cestari affonda le radici nel passato: è stato infatti Gabusi a "battezzare", nel 2018 in veste di presidente della Provincia di Asti, il progetto Astigov e credere nelle potenzialità di crescita di quella che oggi è la più grande rete di Comuni dell'Astigiano.

"Mi prendo pochi meriti - ha chiosato Gabusi - se non quello di aver intuito che il tuo progetto (riferendosi a Cestari, ideatore di Astigov, n.d.R.) poteva essere vincente e sono contento che l'abbia anche capito l'allora, e ancora, consigliere provinciale Lovisolo. Vedo che stare crescendo molto".


Gabusi nell'Unita di Crisi della Regione Piemonte

Marco Lovisolo, dopo i ringraziamenti, ha ricordato l'importanza di aver ospite Gabusi che in veste di assessore regionale con delega alla Protezione civile è oggi parte dell'Unità di Crisi della Regione Piemonte per l'emergenza coronavirus e quindi in grado di fornire una chiara istantanea della situazione sul territorio regionale.

"I dati sono positivi - ha chiarito Gabusi - anche se continuiamo a vedere una crescita importante in termine di contagiati".  Una crescita dovuta all'aumentare del numero di tamponi rispetto ad inizio crisi, ha avuto modo di precisare l'assessore.

Gabusi ha poi focalizzato la sua analisi sul dato più importante, ossia, la diminuzione - lenta ma inesorabile - del numero di posti letto attualmente occupati in terapia intensiva: "Nell'ultima settimana siamo passati ad una cinquantina di posti liberi in terapia intensiva, prima invece i pazienti crescevano tutti i giorni. Siamo inoltre passati da 287 a 560 letti, creati nell'arco della crisi".

Per affrontare l'emergenza la Regione Piemonte ha inoltre aperto in tempi record il nuovo Covid Hospital di Verduno e sta realizzando alle OGR (ex Officine Grandi Riparazioni) di Torino un'area sanitaria temporanea che sarà destinata ai pazienti colpiti dal coronavirus: "Mi auguro che i tempi siano rispettati - ha proseguito Gabusi - e che le officine, sabato, possano accogliere il primo paziente".

L'obiettivo della Regione è alleggerire il carico assistenziale delle strutture ospedaliere e le Rsa (residenze per anziani), quest'ultime il vero anello debole vista la fragilità dei soggetti ospitati. 


Basta polemiche, pensiamo alla Fase 2

Lovisolo ha quindi ripulito il campo dalle polemiche apparse negli ultimi giorni sui giornali locali ricordando che il questo momento c'è bisogno di una leadership "non di comando ma di esempio" e ringraziato la Regione Piemonte - a nome suo, della Città di Nizza Monferrato e della Provincia di Asti, presieduta dal presidente Paolo Lanfranco, per la vicinanza dimostrata.

La proroga delle misure restrittive, al 3 maggio, non ha scoraggiato Lovisolo che ha già proiettato lo sguardo alla cosiddetta "fase 2".

Un atteggiamento proattivo condiviso da Gabusi: "Il futuro sarà quello di una ripresa, lenta e con regole, che dobbiamo immaginare da oggi. Dalla Conferenza delle Regioni di ieri è emerso un pensiero unanime: dobbiamo subito aprire un tavolo di lavoro che in poco tempo, 7 o 8 giorni, dia delle regole chiare di riapertura. La ripresa non dovrà essere graduale ma controllata; dovranno aprire più attività possibili, anche i ristoranti, con delle regole da studiare insieme".

Gabusi indica nelle date del 22 o 23 aprile l'orizzonte temporale entro cui fornire ai Comuni delle linee guida, concordate con lo Stato, per le riaperture: "Dobbiamo dare una speranza e rimettere sui binari il motore dell'Italia".

L'assessore regionale ha citato non a caso i ristoranti: "Vengono dipinti come un motivo quasi ludico - ha spiegato - ma dietro i ristoranti ci sono camerieri, aziende agricole, filiere intere, e più in generale il turismo".

In particolare sul turismo, Gabusi ha evidenziato che ci vorrà sicuramente del tempo per farlo ripartire ma se non si riuscirà a salvaguardare, già ora, le attività dalla chiusura anche il turismo ne sarà gravemente penalizzato.

È quindi importante valutare le riaperture seguendo, ovviamente, tutti gli standard di sicurezza (distanziamento sociale, capienza massima, ecc.).

Un altro tavolo importante sarà quello dei trasporti pubblici: "Il mondo cambierà per qualche mese anche sotto questo punto di vista. Noi che abbiamo sempre incentivato il trasporto pubblico chissà che ora non dovremo, invece, promuovere quello privato" ha ragionato l'assessore.

Gabusi ha inoltre precisato che le decisioni non possono essere esclusivamente demandate al Comitato scientifico, ossia, non sarà possibile riaprire solo quando avremo zero casi positivi in Italia altrimenti si continuerà a morire, vero, ma in questo caso di povertà: "Le scelte vanno fatte ascoltando i tecnici, ragionando su tutti gli aspetti e tenendo conto che la situazione sanitaria è preminente, ma non è l'unica, soprattutto se la curva continuerà a scendere".

Bisognerà quindi riabituarsi a una "socialità differente", come chiosato da Lovisolo.


Una Pasqua speciale... anche per la solidarietà

Gabusi ha colto l'occasione per ringraziare le tante aziende piemontesi che hanno donato merce preziosa per "normalizzare" un periodo pasquale segnato dalla crisi nonché tutti coloro che hanno versato sui conti della Protezione Civile un contributo in denaro che consentirà di affrontare le ingenti spese dell'emergenza sanitaria.


L'assessore "convocato" per la partita di calcetto a scopo benefico

In conclusione della videoconferenza spazio è stato dedicato allo sport: Gabusi è infatti un grande appassionato di podismo e ciclismo.

"Domenica ho fatto una corsetta, come dice l'ordinanza del presidente Cirio, nei pressi della mia abitazione, giusto per distendere le gambe. Speriamo di riprendere presto anche le attività sportive", ha puntualizzato l'ex sindaco di Canelli.

Cestari ha quindi invitato l'assessore alla partita di calcetto - a scopo benefico - in programma nel prossimo futuro e che vedrà contrapposti sindaci, amministratori e autorità locali.

"Comincio a scaldarmi in casa", ha commentato ironicamente Gabusi.




I prossimi appuntamenti di Astigov

Pausa Caffè prosegue domani, sempre dalle ore 10:30 in diretta sulla pagina Facebook di Astigov, con ospite Fabio Carosso, vicepresidente e assessore della Regione Piemonte.


Si ricorda infine l'appuntamento con #PasquettaDaMe, in programma lunedì 13 aprile, dal mattino, in diretta sulla pagina Facebook di Astigov, che per l'occasione si trasformerà in una grande festa e accoglierà chiunque vorrà lasciare un saluto, una riflessione, una canzone, una barzelletta, una poesia o semplicemente mostrare come sta passando la giornata tra le mura domestiche.