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Pausa Caffè - Il resoconto dell'intervista a Fabio Carosso

Pubblicato il 12 aprile 2020 • Coronavirus

"Alle 11:00 ci troviamo con la Giunta per sapere cosa fare per il Piemonte".

Un messaggio chiaro, di lavoro e speranza, è giunto da Fabio Carosso (vicepresidente della Regione Piemonte), super ospite assieme a Marco Lovisolo (consigliere della Provincia di Asti) del "caffè" pasquale in compagnia di Fabrizio Cestari (redazione Astigov) per la rubrica Pausa Caffè.





Scopri la programmazione completa di Pausa Caffè




Piemonte ancora in emergenza

Carosso ha subito affrontato il tema della cosiddetta Fase 2, quella della ripartenza: "Il Piemonte è partito dopo la Lombardia (come crescita della curva dei contagi si stima circa una settimana di differenza, n.d.R.) e oggi la situazione è ancora allarmante. Allentare tutto sarebbe una scelta sbagliata ma sono anche un imprenditore e quindi preoccupato, come tutti, di non essere in grado di ripartire direttamente".

Lo scopo della Giunta regionale straordinaria è proprio quello di capire come applicare il Dpcm del 10 aprile che, oltre a prorogare il lockdown fino al 3 maggio, ha previsto alcune riaperture per determinati settori (ad esempio cartolerie, librerie, negozi con articoli per bambini e neonati).


Calano i ricoverati in terapia intensiva 

Tornando all'ambito sanitario, il vicepresidente regionale ha letto con moderato ottimismo i dati delle terapie intensive in Piemonte: "Ci sono segnali positivi: ora abbiamo posti liberi però non possiamo abbassare la guardia".

Carosso è tornato però subito a pungolare il Governo per aiuti concreti e in tempi celeri dopo le promesse dei scorsi giorni.

Lovisolo è successivamente intervenuto per ringraziare la Regione Piemonte, come già fatto durante il caffè con l'assessore regionale Marco Gabusi, per la vicinanza dimostrata sia in termini di dialogo sia di informazioni, certificate e fornite in tempo reale, il miglior "antidoto" per combattere le fake news. 


Il pensiero di tutti è uno solo: ripartire

Lovisolo ha infatti ricordato che il "delivery", la consegna a domicilio della merce, è una soluzione attuabile solo per determinate categorie di esercenti e quindi è necessario studiare la migliore exit strategy per "convivere" con il virus in attesa di un vaccino.

Carosso ha replicato che "le scelte non sono mai solo politiche, ascoltiamo i sindaci, le associazioni, il territorio e Unità di Crisi con i tecnici".

Un pensiero particolare è stato dedicato agli amministratori locali, chiamati a uno sforzo straordinario nella gestione dell'emergenza: Carosso ha voluto ribadire la completa disponibilità da parte delle Regione.


Una vetrina sul web

Una delle poche ma granitiche certezze è che se "nulla sarà come prima" anche la comunicazione e il marketing dei prodotti dovranno seguire l'innovazione a tappe forzate imposta dal virus: il web sarà infatti la vetrina non solo per le aziende più strutturate ma per tutti.

Carosso ha citato l'esempio di un negozio con sede nel centro storico cittadino: se prima si pensava all'estetica e al servizio offerto al cliente, di persona, ora l'attività dovrà necessariamente avere anche una vetrina - virtuale - sul web.

"L'Azienda Piemonte deve lavorare con i nuovi metodi: il futuro è oggi", ha chiosato Carosso.

Se questo è il futuro Astigov è fin da oggi un modello da seguire.

Ne è convinto anche Carosso che ha speso parole lusinghiere sul progetto che, con la sua appendice mobile, Municipium, offre tra i vari servizi una sezione interamente dedicata alle principali attività del territorio (sono oltre 6300 i punti d'interesse, in lingua italiana e inglese, già inseriti su mappa e riferiti a tutti i Comuni aderenti alla rete di Astigov).

"Il web entrarà a far parte delle nostre vite: anche l'idraulico di paese dovrà adeguarsi a questo nuovo modello", ha specificato Carosso.


Regione Piemonte e "uomini straordinari"

Lovisolo ha quindi ripreso un concetto chiaro e diretto: in questo momento ci vuole una leadership di esempio e non di comando.

Una mission che Carosso ha fatto sua anche grazie all'aiuto di "uomini straordinari", come da lui definiti, che stanno aiutando il lavoro dell'ente regionale per far ripartire quanto prima il Piemonte.


Carosso, rallysta "sulla fascia"

L'ultima domanda, come di consueto, è stata dedicata allo sport.

Carosso è un grande appassionato di motori (è un rallysta) e quindi Cestari ha già prefigurato per lui, nell'attesa partita di calcetto (a scopo benefico) che vedrà contrapposti sindaci e istituzioni del territorio appena le condizioni sanitarie lo permetteranno, un ruolo molto particolare: "Correrà su e giù per le linee del campo", ha commentato tra le risa degli intervenuti.

Cestari ha concluso la conversazione con un invito a Carosso a tenere in considerazione Astigov come modello di comunicazione istituzionale da "esportare" in altri contesti, coinvolgendo anche le varie professionalità della Regione per creare un progetto unico e vincente.


Un grazie a tutti gli eroi dell'emergenza

Carosso prima di partecipare alla Giunta ha voluto anche e soprattutto ringraziare tutti gli operatori che dall'inizio dell'emergenza "lavorano anche 18 ore al giorno" per affrontare una crisi senza precedenti.




Pausa Caffè tornerà martedì 14 aprile con ospite Christian Giordano (sindaco del Comune di Villanova d'Asti).




Domani, invece, tutti invitati a #PasquettadaMe: l'evento si svolgerà lunedì 13 aprile, dal mattino, in diretta sulla pagina Facebook di Astigov che per l'occasione si trasformerà in una grande festa e accoglierà chiunque vorrà lasciare un saluto, una riflessione, una canzone, una barzelletta, una poesia o semplicemente mostrare come sta passando la giornata tra le mura domestiche.