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Pausa Caffè - Il resoconto dell'intervista a Christian Giordano

Pubblicato il 14 aprile 2020 • Coronavirus

È passato più di un mese dalle prime misure restrittive che hanno portato al "lockdown" dell'Italia e le sofferenze, economiche e fisiche, non sono state nascoste da Christian Giordano (sindaco del Comune di Villanova d'Asti), protagonista assieme a Fabrizio Cestari della prima "Pausa Caffè" post festività pasquali.




Programmazione di Pausa Caffè



Un sindaco in trincea

"Sono molto provato fisicamente - ha ammesso Giordano - perché da più di un mese sto mettendo il massimo impegno per aiutare le persone in difficoltà nella mia comunità".

Un sindaco "in trincea" che porta avanti la sua battaglia contro il coronavirus con le armi dell'autorevolezza delle istituzioni e la solidarietà.

Villanova è stata colpita duramente dal Covid-19: oltre agli 8 casi positivi attualmente rilevati (fonte: Unità di Crisi Covid Regione Piemonte), l'importante centro agricolo del Pianalto Astigiano ha dovuto piangere anche delle vittime tra cui Mario D’Orfeo, comandante della stazione carabinieri di Villanova d’Asti.

Villanova è però, anche, una terra che è scesa fin da subito in campo per contrastare la pandemia: grazie ad una raccolta fondi avviata dal Comune sono state acquistate e consegnate alla popolazione un totale di 6000 mascherine (il primo lotto, 2000 pezzi, agli over 60 mentre il secondo, 4000 pezzi di mascherine lavabili, consegnate agli over 30) per un costo complessivo di 10000 euro.

Importanti sono anche la donazioni di pacchi con generi alimentari per sostenere le famiglie in maggiore difficoltà ed i buoni spesa, la cui consegna partirà proprio oggi nel villanovese, ma Giordano ha precisato che è stato necessario "ridurre del 30% la cifra che era stata stimata" per poterli offrire a tutti i richiedenti (circa un centinaio).


Villanovesi indisciplinati, ma solo all'inizio dell'emergenza

Giordano ha ricordato la rabbia dei primi giorni di restrizioni: "L'8 marzo, il giorno del primo decreto, ricordo ancora tanta gente al bar, poi via via sempre di meno; è cresciuto il senso di responsabilità anche se i "furbetti" ci sono sempre e per questo sono state comminate sanzioni dalle forze dell'ordine".

Il sindaco ha ammesso che l'Italia non era sufficientemente preparata ad affrontare l'emergenza come invece lo è stata, ad esempio, la Corea del Sud; purtuttavia grazie all'eroico impegno dei singoli il sistema sanitario sta riuscendo a sopperire alle difficoltà ma ora la "palla" passa necessariamente alla Pubblica Amministrazione che deve, secondo Giordano, snellire la burocrazia e anche l'Unione Europa è chiamata a fare la sua parte con un "nuovo" Piano Marshall e un'unione d'intenti per uscire da questa grave crisi.


E anche Villanova si spegne...

Giordano come Silvio Maria Tealdi (sindaco di Ferrere) ha mostrato la sofferenza del dover "spegnere" il paese a causa del coronavirus: "A Pasqua mi sarebbe piaciuto portare un palloncino a tutti i bambini chiusi in casa ma in questa fase dobbiamo essere rigidi".

Anche il Comune di Villanova d'Asti ha adottato prioritariamente lo "smart working" sebbene Giordano, scherzosamente, preferisca definirlo "slow working" giacché le linee della rete internet non sono opportunamente attrezzate e quindi ne risente la produttività.


Fase 3: calcetto e l'amore

Fase 3? Giordano ha manifestato il desiderio di tornare a giocare a calcetto (e per questo Cestari l'ha subito "convocato" per la partita di calcetto a scopo benefico tra sindaci e istituzioni del territorio che si terrà appena le condizioni sanitarie lo permetteranno) e soprattutto rivedere la sua fidanzata che vive lontana, sul Lago d'Orta.

Il sindaco di Villanova d'Asti ha lanciato infine un monito: "L'Uomo deve cambiare il proprio stile di vita, non può pensare solo alla logica del profitto altrimenti tra qualche anno avremo un altro coronavirus".


Astigov e 25 aprile: l'evento Suono per TE

Cestari ha preannunciato la nuova iniziativa della redazione di Astigov per la Festa della Liberazione, "Suono per TE",  dedicata in particolar modo agli anziani, quella generazione che ha vissuto i difficili anni della guerra e oggi ha perso, in migliaia di casi, la battaglia contro il coronavirus.

L'invito a partecipare all'evento è rivolto a tutte le bande musicali e i suonatori (dell'Astigiano e non solo) che potranno esibirsi in diretta o con contributi video in differita.

Si segnala che il Corpo Bandistico Musicale di Nizza Monferrato ha già confermato la sua presenza.

Chiunque fosse interessato può contattare la redazione di Astigov inviando un'email a staff@astigov.it


Pausa Caffè prosegue domani, sempre in diretta dalle ore 10:30 sulla pagina Facebook di Astigov, con ospite Paolo Lanfranco (presidente della Provincia di Asti e sindaco del Comune di Valfenera).