Seguici su
Cerca

Pausa Caffè - Il resoconto dell'intervista a Paolo Lanfranco

Pubblicato il 15 aprile 2020 • Coronavirus

L'entusiasmo è quello di sempre, l'esperienza è maturata nel tempo: Paolo Lanfranco (presidente della Provincia di Asti e sindaco del Comune di Valfenera), ospite - questa mattina - della rubrica Pausa Caffè condotta da Fabrizio Cestari, è un "veterano" della politica sebbene la carta d'identità possa trarre in inganno.





Programmazione di Pausa Caffè




Lanfranco, 38 anni il 23 agosto, è dal 2007 il sindaco della "città delle sette torri", Valfenera: sempre in estate, questa volta il 28 luglio, spegnerà la prima candelina in veste di presidente della Provincia di Asti dopo aver ricoperto, nel 2016, la carica di vice dell'allora presidente Marco Gabusi.

Un curriculum di peso che sta aiutando Lanfranco a gestire, assieme alle massime istituzioni del territorio, la più grave emergenza sanitaria degli ultimi cento anni.


Valfenera piange il suo maresciallo

Lanfranco non ha nascosto le sofferenze vissute in primis nelle vesti di sindaco: la comunità di Valfenera oltre a dover far fronte all'interruzione dei rapporti sociali si è dovuta stringere nel cordoglio per la scomparsa del concittadino Mario d'Orfeo, maresciallo dell'Arma dei Carabinieri e comandante della stazione di Villanova d'Asti.

"Ci ha segnati profondamente la sua scomparsa - ha commentato Lanfranco - siamo stati toccati da vicino come comunità. Non è facile attraversare questa fase ma lo vogliamo fare con ottimismo per poterne venire fuori al più presto".


Valfenera e le regole: un bilancio positivo

Valfeneri indisciplinati? Solo nei primi giorni dopo l'emanazione dei provvedimenti: Lanfranco ha raccontato di coppie di signore "scoperte" a fare jogging insieme o a portare a passeggio il cane senza rispettare le distanze sociali.

Ora la situazione appare tranquilla anche grazie al controllo puntuale delle forze dell'ordine, ringraziate da Lanfranco.

Un grande "grazie" il sindaco di Valfenera ha voluto trasmetterlo anche ai volontari della Protezione Civile, le volontarie cucitrici di mascherine del Telaio solidale di Valfenera, le realtà associative, il parroco del paese e tutti coloro che hanno fornito un contributo.


Servizi essenziali: ora il bancomat ha riaperto

Lanfranco ha ricordato le vicissitudine legate alla chiusura della filiale di Intesa San Paolo a Valfenera, l'unica banca del territorio, e a metà marzo (quindi in piena emergenza coronavirus) l'ulteriore chiusura dello sportello bancomat. Un grave disservizio che ha portato Lanfranco a presentare un esposto ai Carabinieri.

La buona notizia, comunicata dallo stesso Lanfranco, è che proprio in questi giorni il bancomat è stato riattivato.


Qualità della rete? Non performante

Lanfranco ha lamentato la cattiva qualità della rete telefonica su cui poggiano anche le connessioni internet dei valfeneresi.

Si aspetta la fibra ottica da parte di Open Fiber ma l'emergenza coronavirus ha bloccato i lavori.


Territori di provincia e potenzialità

Lanfranco ha aperto una parentesi sulle potenzialità dei nostri territori: "In questa situazione emergenziale e nell'obbligo di rimanere a casa ci stiamo accorgendo di quante potenzialità abbiano i territori rurali e tutto l'Astigiano, con una bellezza paesaggistica che ci tira su il morale anche solo guardando dal terrazzo di casa". Ricollegandosi al discorso precedente, Lanfranco ha messo, invece, nella lista delle criticità quella legata ai collegamenti (di qualunque tipo).


Valfenera e Provincia di Asti: si lavora in smart working

Nel palazzo comunale di Valfenera e nella sede dell'ente provinciale lo smart working è alternato alla presenza in loco dei dipendenti visto che, come spiegato da Lanfranco, diverse attività sono difficilmente "delocalizzabili".

Tuttavia l'organizzazione del lavoro è cambiata e le videoconferenze di lavoro di questi giorni saranno un modus operandi utilizzato anche nel prossimo futuro, ha precisato Lanfranco.


Situazione sanitaria in provincia di Asti: attentamente monitorata

Lanfranco ha precisato che nessuno ha abbassato la guardia nell'Astigiano nonostante il trend di crescita dei casi stia rallentando: "Non ne stiamo ancora venendo fuori ma la struttura sanitaria ha retto. La grande preoccupazione adesso è rappresentata dalle residenze per anziani"


Fase 2: limitare le ordinanze comunali

Il presidente ha ricordato l'appello rivolto ai sindaci della provincia di Asti a "limitare la propria discrezionalità".  

"Questo proliferare di ordinanze - ha chiosato Lanfranco - crea della confusione nei cittadini: si ingenera l'errata convinzione che il sindaco possa stabilire se prendere una strada o un'altra mentre sappiamo che i primi cittadini si devono attenere alle normative statali e regionali".


Fase 3 e partita di calcetto

Cestari ha invitato anche Lanfranco a prendere parte alla partita di calcetto a scopo benefico in programma appena le condizioni sanitarie lo permetteranno e che vedrà contrapposti sindaci e istituzioni del territorio.

"Mettetemi nella squadra più forte perché io la equilibrio al ribasso" ha concluso sorridendo Lanfranco.




Pausa Caffè prosegue domani, giovedì 16 aprile in diretta dalle ore 10:30 sulla pagina Facebook di Astigov, con ospite Matteo Massimelli (sindaco di Incisa Scapaccino).




Leggi anche: Suono, ballo e canto per TE: 25 aprile con Astigov