Seguici su
Cerca

Pausa Caffè - Il resoconto dell'intervista a Matteo Massimelli

Pubblicato il 16 aprile 2020 • Coronavirus

Da primo della classe a primo cittadino: una sintesi forse un po' troppo stringata ma concreta per presentare Matteo Massimelli, sindaco del Comune di Incisa Scapaccino, ospite di Fabrizio Cestari - questa mattina - al bar virtuale di Astigov per la rubrica "Pausa Caffè". 

Massimelli vanta infatti un curriculum scolastico di altissimo livello: dopo la maturità scientifica conseguita (con i massimi voti) presso il Liceo della Comunicazione opzione Tecnologico – Istituto N.S. delle Grazie di Nizza Monferrato si è laureato in Informazione Scientifica sul Farmaco all'Università degli studi di Pavia. Tutto questo prima di abbracciare la carriera politica ed essere eletto (già due volte) alla guida di Incisa Scapaccino.




Programmazione di Pausa Caffè




Il virus è arrivato a Incisa

Il nuovo coronavirus non ha risparmiato la terra dell'eroe Giovanni Battista Scapaccino: sono tre i casi attualmente positivi sul territorio "in condizioni stazionare e non preoccupanti e il primo caso accertato è già in fase di guarigione", ha precisato Massimelli

La vita ad Incisa scorre in maniera "critica, si cerca di isolare il più possibile" ha proseguito il primo cittadino che ha ricordato tutti gli interventi dell'amministrazione comunali finalizzati a escludere le possibilità di aggregamento (ad esempio la chiusura del parco giochi e del cimitero).


Mascherine in supermercato e farmacia

Grazie alla collaborazione dei volontari dell'associazione Carabinieri e degli Alpini le mascherine acquistate dal Comune sono distribuite a chi ne è sprovvisto, in particolare davanti al supermercato e in farmacia, principali punti di aggregazione.


Incisa "spenta" per coronavirus

Il sindaco di Incisa Scapaccino ha dovuto "spegnere", come tutti i suoi colleghi, le attività sul territorio: dopo la chiusura di parco giochi e cimitero anche il personale amministrativo è stato messo in smart working mentre la distribuzione dei buoni spesa avviene "dalle grate delle finestra, come se fossimo carcerati, tutto per mantenere le distanze di sicurezza" ha commentato Massimelli.


La spesa a domicilio con i ragazzi della parrocchia

Un grande aiuto è fornito, tra gli altri, dai ragazzi della parrocchia grazie a cui è stato attivato il servizio di spesa a domicilio: al mattino, chi ha necessità, telefona e nell'arco della giornata si vede consegnata la spesa.

Un servizio principalmente rivolto agli anziani ma anche a tutti coloro che in questo momento sono in quarantena.


"Indisciplinati" in piazza solo agli inizi dell'emergenza

Massimelli ha annotato che, soprattutto nei primi tempi, alcuni cittadini sono stati "pizzicati" in piazza, attorno alle panchine; il richiamo al rispetto delle regole è stato poi esteso anche ai ragazzini che si ritrovavano al campo sportivo. Archiviate in fretta queste problematiche ora la situazione appare migliorata, anche grazie al costante lavoro di controllo delle forze dell'ordine.


Buoni spesa e CISA Asti Sud

Il Comune di Incisa Scapaccino, insieme agli altri 39 Comuni facenti parte del C.I.S.A. - Asti Sud, Consorzio Intercomunale Socio Assistenziale (il cui attuale presidente è proprio Massimelli) ha deciso una via condivisa: il Consorzio ha predisposto una bozza di domanda che i cittadini possono compilare per fare richiesta dei buoni spesa. Le domande vengono quindi analizzate dal Consorzio per verificare eventuali incompatibilità; la scelta finale per l'assegnazione spetta poi, ovviamente, alle amministrazioni comunali.

Dei 14000 euro messi a disposizione dal Governo per Incisa Scapaccino, 8000 euro sono già stati utilizzati.


Tutti attendono la Fase 2

I giorni passano e anche ad Incisa si è prossimi a raggiungere il limite di sopportazione: "Ci sono numerose attività che stanno faticando - ha confermato Massimelli - ed il Comune sta pensando a come andargli incontro, ad esempio scontando la TARI".

Resta grande l'attesa per capire come si svilupperà la Fase 2 decisa dal Governo ma il Comune di Incisa "ci sarà" a sostegno dei soggetti vittime della crisi, ha ribadito il primo cittadino.


Fase 3: amore e passeggiate in libertà

Massimelli ha dichiarato di soffrire la mancanza di socialità: gli incontri con la fidanzata, una passeggiata con gli amici, gesti di una routine rimasta in sospeso nell'attesa di tempi migliori.

Cestari ha infine convocato anche Massimelli per la partita di calcetto a scopo benefico in programma, quando le condizioni sanitarie lo permetteranno, tra amministratori del territorio: "Io sono l'anticalcio per eccellenza ma se la Fase 3 mi permetterà di uscire consideratami già pronto a fare il riscaldamento" ha scherzato Massimelli.


Pausa Caffè prosegue domani, venerdì 17 aprile in diretta dalle ore 10:30 sulla pagina Facebook di Astigov, con ospite Ivan Ferrero (consigliere della Provincia di Asti e sindaco di Mombercelli).


Leggi anche: Suono, ballo e canto per TE: 25 aprile con Astigov