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Pausa Caffè - Il resoconto dell'intervista a Fabio Isnardi

Pubblicato il 22 aprile 2020 • Coronavirus

Ottimismo. Una parola, un modo di affrontare la vita che anche in emergenza coronavirus non ha abbandonato Fabio Isnardi, sindaco del Comune di Calamandrana, ospite di Fabrizio Cestari al bar virtuale della rubrica Pausa Caffè.





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A Calamandrana il coronavirus è (quasi) sconfitto

Isnardi ha dichiarato che la situazione coronavirus a Calamandrana è "abbastanza sotto controllo" al punto che "oggi o domani farò l'ultimo aggiornamento e probabilmente potremo esultare del fatto che non abbiamo più casi positivi".


Calamandrana si spegne per coronavirus

"È un momento difficile per tutti - ha proseguito Isnardi - probabilmente per il 2020 dovremo accontentarci di sopravvivere, quindi, senza grandi velleità ma gli italiani hanno sempre dimostrato che nelle difficoltà se la sanno cavare egregiamente e ce la faremo anche questa volta".


Volontariato e negozi di paese

La Protezione Civile (e privati cittadini che si sono offerti spontaneamente) è attiva in paese per la consegna dei pasti a domicilio in collaborazione con gli esercenti.

Isnardi ha dedicato un particolare apprezzamento proprio alle attività del territorio: "Senza i negozi di paese il Sistema Italia sarebbe saltato: spero che tutti ce ne ricorderemo anche quando sarà finita la crisi".


Isnardi diventa "vigile" per far rispettare le ordinanze

Anche il sindaco di Calamandrana ha ammesso di essersi dovuto improvvisare nei panni di un "vigile" aggiunto per far rispettare le misure restrittive: "All'inizio non veniva percepita la gravità della situazione: poi, da quando sono arrivati i primi casi conclamati anche in paese, improvvisamente ci siamo accorti che non siamo immuni e da allora una maggiore consapevolezza c'è stata".


Ricadute sulla qualità della vita economica e sociale

"Stare chiusi in casa non è piacevole o divertente ma mi sia permessa una battuta: nella vita normale, quando lavoravamo, sognavamo di poter stare sul divano per qualche giorno. Ora che, improvvisamente, ci è stato detto di dover stare sul divano, siamo tutti diventati amanti delle corse e delle scampagnate. Per un po' dobbiamo rassegnarci e continuare a fare la vita da reclusi" ha commentato ancora Isnardi. E sulle ricadute economiche: "Sono inevitabili, tutti ora siamo un po' più poveri".

Capitolo buoni spesa: la cifra assegnata a Calamandrana per i buoni spesa (circa 9 mila euro) è "assolutamente sufficiente per tamponare le situazioni di emergenza" ha chiarito il sindaco.


Fase 2: sì, ma senza illusioni

"Tenderei a smorzare gli entusiasmi della Fase 2 ed essere un po' realista: questa è una pandemia, non è che dal 4 maggio tornerà tutto come prima, ci cambierà indubbiamente la vita. Dovremo prenotare di più ogni cosa che faremo", ha puntualizzato ancora Isnardi.


Smart working e servizi essenziali garantiti

In Comune a Calamandrana, ora, è sempre presente un addetto del servizio Anagrafe e Stato Civile, il responsabile dell'Ufficio Tecnico mentre l'Ufficio Ragioneria è "coperto" alcuni giorni della settimana per il dispiego delle pratiche.


Il Wi-Fi di Calamandrana: un sistema organizzato

Calamandrana ha vinto il bando dell'iniziativa WiFi4EU e quindi gli hot spot del wifi pubblico sono stati posizionati in tutte le aree strategiche del paese: "Certo, ci manca la banda larga ma il servizio è comunque efficiente", ha chiosato Isnardi.


Fase 3 e partita di calcetto

Cestari ha invitato Isnardi alla partita di calcio a 5, in programma quando le condizioni sanitarie lo permetteranno, tra sindaci e amministratori del territorio.

Isnardi ha replicato ricordando il suo passato da rugbysta e, dopo aver accettato la "convocazione", ha precisato scherzosamente sul suo ruolo in mezzo al campo: "L'importante è che non ci sia molto da correre".


Eventi? Sono a bilancio

"Nel bilancio del Comune di Calamandrana - ha concluso il sindaco - sono previsti gli stessi soldi dell'anno scorso per le manifestazioni, quindi, se si potranno farle, le faremo".