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Dalla Regione contributi per avviare i distretti del cibo del Piemonte

Pubblicato il 6 maggio 2022 • Bandi, Formazione, Lavoro , Economia

La Giunta regionale stanzia 50 mila euro di contributi per l’anno 2022 per la costituzione e l’avviamento dei Distretti del cibo, riconosciuti dalla Regione secondo il nuovo Regolamento approvato nel 2020 ai sensi della Legge regionale 1/2019, Testo unico sull’agricoltura.

L’intervento prevede un contributo fino a un massimale di 15.000 euro, per la copertura fino al 70% delle spese dei costi per i servizi di consulenza tecnica e amministrativa, per la redazione dei documenti tecnici di accompagnamento alla domanda e per le spese notarili di costituzione della società di distretto.

La domanda di aiuto deve essere presentata entro 9 mesi dal riconoscimento e può riguardare spese sostenute al massimo nei 12 mesi antecedenti e i 6 mesi successivi il riconoscimento.

Per l’assessore regionale all’Agricoltura e Cibo il contributo vuol essere un primo aiuto da parte della Regione nella costituzione del Distretto del Cibo ed è inoltre un invito a stimolare le realtà produttive e territoriali ad avviare nuovi Distretti. I Distretti del cibo infatti nascono per valorizzare insieme la filiera produttiva, l’offerta turistica, culturale e paesaggistica di un determinato territorio rurale.

Attualmente il Distretto del Cibo del Chierese e del Carmagnolese è il primo ad essere riconosciuto dalla Regione ai sensi della Legge regionale 1/2019.

N.B. Il presente comunicato è mancante di nomi e virgolettati secondo quanto disposto dall’art.9 c.1 della legge 22 febbraio 2000 n.28 in tema di par condicio nei periodi pre-elettorali e pre-referendari.


Fonte: comunicato stampa Regione Piemonte