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Bubbio

Ultima modifica 30 gennaio 2024

Bubbio: il bivio tra la Valle Bormida e l’Astigiano dove la terra profuma di Moscato, nocciole e Robiola di Roccaverano


Paesaggio

Bubbio sorge nella Valle Bormida, nel Sud Astigiano.

Dista circa 40 km da Asti, capoluogo provinciale

Approfondimenti

"Il Paese". Comune di Bubbio, 20 apr. 2018, www.comune.bubbio.at.it/it/page/il-paese-87dc84d8-6493-4570-b3c7-dbac8cd19b98. Ultimo accesso il 6 gen. 2024.


Storia

Epoca romana

Gli storici ritengono che Bubbio sia già abitato in epoca romana.

1142

Si ha la prima menzione scritta riferita a Bubbio

1205

Bubbio passa sotto il dominio di Manfredo II di Saluzzo per l'irrisoria cifra di 200 lire.

1300

Il territorio viene dapprima governato dal Marchese di Saluzzo e successivamente passa al Marchese del Monferrato. 

1464

A Bubbio vengono concessi gli statuti comunali.

Il dominio dei Savoia

Bubbio passa, nel Settecento, sotto la dominazione dei Savoia

Approfondimenti

"La storia". Comune di Bubbio, 20 apr. 2018, www.comune.bubbio.at.it/it/page/la-storia-e3522d25-0a9f-40a7-bb75-b34050dc9d5d. Ultimo accesso il 6 gen. 2024.


Amministrazione


Enogastronomia e prodotti tipici

Bubbio è uno dei comuni facenti parte della Langa Astigiana, patria della celebre Robiola di Roccaverano.

I palati più raffinati apprezzeranno anche le specialità dolciarie del luogo ed è fiorente la produzione vinicola.

Tra i vini del territorio si segnalano: Moscato, Brachetto, Barbera, Dolcetto, Freisa, Chardonnay e Cortese.

L’evento principale del paese è sicuramente la Sagra del Polentone, la prima domenica dopo Pasqua; la polenta è preparata dalle sapienti mani dei volontari della Pro Loco locale con la pregiatissima varietà di mais a otto file.


Da vedere

L'attuale struttura tardo-settecentesca del castello sorge dove un tempo svettava un maniero di origine medioevale.

Da vedere anche la parrocchiale dell'Assunta, l’Oratorio dei Disciplinati, Casa Sizia e la Cappella di Nostra Signora delle Grazie.

Da notare che presso la cappella di San Luigi sono stati rinvenuti vasi, anfore e suppellettili di origine romana.

Il Palazzo del Municipio sorge sulla piazza principale del paese.

Sono diverse, inoltre, le chiesette campestri: da visitare quella di San Grato.

Assolutamente da non perdere, in regione Sant’Ippolito, è anche il Parco Scultoreo Quirin Mayer, spazio d'arte en plein air.

Si segnalano, infine, la Galleria d'Arte Schaulager Q. & R. Mayer e le matite giganti - con cornice panoramica - in regione Sant'Ippolito.

Approfondimenti

"Cosa visitare". Comune di Bubbio, 19 giu. 2019, www.comune.bubbio.at.it/it/page/cosa-visitare-7533f619-6efa-4178-8a56-b51ed3f8ec61. Ultimo accesso il 6 gen. 2024.

"Punti di Interesse". Comune di Bubbiowww.comune.bubbio.at.it/it/point-of-interests. Ultimo accesso il 6 gen. 2024.


Curiosità

Le origini del celebre Polentone di Bubbio si mischiano tra storia e leggenda.

Si racconta, infatti, che un gruppo di calderai, giunti allo stremo delle forze a Bubbio, ricevette dal signore del luogo della farina di granoturco.

Questi decisero di utilizzare il dono per cucinare un'enorme polenta, in piazza, per sfamare l'intera popolazione.

Il nobile gesto viene rievocato ancora oggi e l'evento attira ogni anno centinaia di turisti da tutta Italia.


Fonte dati


Approfondimenti

BeWeb - Beni Ecclesiastici in WEB
https://beweb.chiesacattolica.it/

Catalogo Generale dei Beni Culturali
https://catalogo.beniculturali.it/

Centro Interuniversitario di Storia Territoriale "Goffredo Casalis"
https://www.archiviocasalis.it/

Ente Turismo Langhe Monferrato Roero
https://www.visitlmr.it

Wikipedia, l'enciclopedia libera.
https://it.wikipedia.org


Vedi anche

Notizie di Bubbio

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