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Inaugurata l'antologica di Sergio Unia "Incontrare la forma" al Castello di Monastero Bormida (FOTO)

Published on 23 September 2020 • Monastero Bormida • Culture

Sabato 19 novembre la ampia e suggestiva corte interna del castello di Monastero Bormida ha accolto i numerosi visitatori e appassionati d’arte che hanno partecipato al “vernissage” della personale dello scultore Sergio Unia, che ha esposto oltre 80 sculture in bronzo e terracotta oltre a schizzi, bozzetti e disegni nei due ampi saloni sottotetto attrezzati per le attività espositive, con una “anteprima” negli spazi esterni del castello, dove sono state collocate alcune statue bronzee di grandi dimensioni.

A presentare la mostra Ilaria Cagno, presidente della Associazione Museo del Monastero, che con il Comune di Monastero Bormida cura la gestione degli eventi culturali del castello, che ha sottolineato gli sforzi compiuti, nonostante la difficile situazione sanitaria in corso, per ottenere questo risultato, che sembrava impensabile fino a pochi mesi fa. La mostra, infatti, come da consuetudine ormai quasi decennale, avrebbe dovuto aprire i battenti a fine maggio, ma le restrizioni imposte dalla pandemia del Covid-19 hanno reso necessario posticipare all’autunno. L’evento vuole quindi essere anche un segnale forte di ripresa, con la convinzione che la cultura, l’arte, il turismo possono essere volani del rilancio dei territori definiti, spesso a torto, marginali.

Concetti questi che sono stati ribaditi dal sindaco di Monastero Bormida Gigi Gallareto, il quale ha poi introdotto il Maestro Sergio Unia, che ha colloquiato con il critico ed esperto prof. Rino Tacchella sulla sua arte, le sue idee, le motivazioni che lo hanno portato alla scultura e i sentimenti e le emozioni che esprime attraverso le sue realizzazioni. Una carriera artistica, quella di Unia, che si dipana ormai da mezzo secolo nella fedeltà ai canoni della scultura classica, figurativa, tutta giocata sull’alternarsi dei volumi, dei movimenti, delle riflessioni intorno alla figura e al suo essere momento irripetibile, segnale, incontro con un incarnato sfiorato e acceso dalla luce. Ma oltre allo studio della forma, del corpo umano analizzato in tutte le sue molteplici sfaccettature, Unia, come ha sottolineato il giornalista de La Stampa Armando Brignolo, è anche un intellettuale impegnato, che risponde con la sua arte ai grandi problemi del mondo: la guerra, la ingiustizia, i tanti legami che imprigionano le persone e impediscono loro di aprire le ali al vento della libertà e della piena realizzazione di sé.

La presentazione, intervallata da brani musicali suonati con maestria dalle musiciste Simona Scarrone e Federica Baldizzone, è stata seguita dalla visita alla mostra, con la presenza del Maestro Unia, che ha ulteriormente dettagliato le caratteristiche della sua produzione artistica.

La mostra – sostenuta dai contributi di Fondazione CRT e Fondazione C.R.Asti, di cui era presente il consigliere Perna - è accompagnata dal catalogo corredato da un saggio critico che ripercorre tutta la carriera di scultore di Sergio Unia, oltre che da una ricca sequenza di immagini delle opere.

La mostra sarà aperta dal 19/09 al 01/11 il sabato dalle 16,00 alle 19,00 e la domenica dalle 10,30 alle 12,30 e dalle 16,00 alle 19,00. Per gruppi su prenotazione si apre anche in altri giorni e orari. L’ingresso è gratuito, per favorire la partecipazione del pubblico in questo periodo complicato. Il catalogo è disponibile alla reception. Per info e prenotazioni: Associazione Culturale MdM- E-mail: museodelmonastero@gmail.com - Tel: 349 6760008 - Comune di MONASTERO BORMIDA- E-mail: info@comunemonastero.at.it - Tel: 0144 88012 – 328 0410869.