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Tutto esaurito per El de' d'la Puccia 2021 al Castello di Monastero Bormida

Published on 13 October 2021 • Monastero Bormida • Promotion of the territory

Una splendida giornata autunnale di sole ha fatto da cornice all’edizione 2021 di “El de’ d’la Puccia”, la manifestazione, organizzata dalla Pro Loco di Monastero Bormida, dedicata alla valorizzazione di questo particolare piatto della tradizione, una soffice polentina cotta in brodo di cavoli e fagioli e condita con burro e formaggio, che dal 2006 si fregia del marchio “De.Co.”- Denominazione Comunale di Origine, con uno specifico disciplinare d produzione approvato dal consiglio comunale.

Proposta sia in versione da asporto sia come menu degustazione (unitamente a un tris di formaggi e a un dolce) nella corte e in vari saloni del castello medioevale, la “puccia”, cucinata dai bravi cuochi della Pro Loco, ha richiamato molti buongustai che ne hanno apprezzato la saporita bontà, retaggio di un mondo contadino in cui questo alimento semplice e energetico rappresentava spesso un piatto unico per i lavoratori dei campi.

Ma la giornata ha avuto numerosi altri eventi che hanno reso possibile una piacevole sosta nel bel borgo storico di Monastero Bormida. Alle 9 del mattino è partita la camminata sul Sentiero del Moscato (oltre 230 partecipanti), che con un percorso panoramico e ricco di colori e profumi, tra boschi e vigne, ha portato gli escursionisti sulle colline tra Bubbio, Cassinasco e Sessame.

Contemporaneamente, al Mulino storico, casa natale di Augusto Monti, ha preso il via l’evento “Un sacco di semi”, per avviare il progetto della “Casa delle sementi” voluto da realtà contadine della Valle Bormida per valorizzare la produzione autoctona delle sementi e salvaguardare la varietà della produzione agricola tradizionale. Numerosi visitatori hanno potuto effettuare il percorso all’interno del mulino, che ha conservato le splendide macchine lignee di fine ‘800, e conoscere il funzionamento dei complessi meccanismi che consentivano al grano e al mais di trasformarsi in farina.

Infine, nei locali espositivi del castello, si poteva ammirare l’antologica “1900-1950 – Pittura e Scultura nel Basso Piemonte”, con tante opere di artisti di fama nazionale che hanno operato nell’Alessandrino, nell’Astigiano e nel Cuneese nel XX secolo. La mostra sarà aperta fino al 1 novembre, il sabato dalle 15,30 alle 18,30 e la domenica dalle 10,30 alle 12,30 e dalle 15,30 alle 18,30, anche in altri giorni per gruppi e comitive su prenotazione (info 349 6760008 - museodelmonastero@gmail.com).