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La Regione Piemonte approva l'area interna Valle Bormida

Published on 23 December 2020 • Monastero Bormida • Public works

“Con la delibera approvata nelle scorse ore, la Giunta Regionale ha definitivamente avviato la procedura che porterà alla firma dell’accordo di programma col Governo e gli enti locali per il riconoscimento alla progettualità ‘Valle Bormida, ritroviamo il fiume’, del valore complessivo di 10,7 milioni di euro”.

L’annuncio giunge direttamente dal presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, il quale aggiunge: “Un intervento atteso, cui gli amministratori hanno lavorato per anni e che mira a restituire unitarietà a un territorio frammentato dal punto di vista amministrativo e dell’organizzazione dei servizi, ma omogeneo geograficamente e unito dal fiume che lo attraversa“.

Come spiegano da Torino, i fondi saranno utili per intervenire in diversi ambiti: dall’istruzione e dall’edilizia scolastica alla sanità, dai trasporti alla formazione professionale. Quasi 7 milioni di euro, in particolare, sono fondi europei (4 milioni Fsc, 2,5 milioni Feasr per le imprese agricole, 450mila euro Fse per la formazione professionale). Altri 3,7 milioni di euro sono invece fondi statali.

Gli interventi previsti “vanno dal digitale, al sostegno alle imprese, all’efficientamento energetico fino alla realizzazione di un percorso ciclopedonale organizzato su strade esistenti a bassa percorrenza, che si snoderà lungo il corso del fiume“.

“La Regione fa la sua parte – asserisce ancora Cirio –, garantendo attraverso i fondi europei circa i due terzi delle risorse e riconoscendo la bontà del progetto predisposto dall’Unione Montana Alta Langa: una strategia d’area che coinvolge 33 Comuni e oltre 18mila abitanti“.

Roberto Bodrito, sindaco di Cortemilia e presidente dell’Unione Montana Alta Langa, che con Gigi Gallareto sindaco di Monastero Bormida è il referente della Strategia, si dice soddisfatto: “Queste risorse daranno un grande impulso alla nostra area. L’obiettivo è quello di migliorare i servizi scolastici, la sanità locale la mobilità e dare un supporto alle attività produttive e ai progetti dei nostri Comuni per rendere il nostro territorio competitivo e fermare lo spopolamento. È stato un grande lavoro durato anni, che ha visto coinvolti tanti soggetti. Come referente dell’area interna, ribadisco il nostro impegno e la responsabilità di utilizzare al meglio queste importantissime risorse”.