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25 Aprile "a distanza, ma insieme" a Monastero Bormida

Published on 29 April 2020 • Monastero Bormida • Institutional

In un clima surreale di silenzio, sabato 25 aprile l’Amministrazione Comunale di Monastero Bormida, in accordo con l’ANPI sezione Valle Bormida “Donne Partigiane”, ha reso omaggio a tutti i caduti della guerra di liberazione dalla dittatura nazifascista. Davanti al monumento ai caduti il sindaco Luigi Gallareto, come tutti i colleghi degli altri Comuni della Provincia di Asti, ha ricordato il 75° anniversario della Liberazione leggendo i versi di una poesia scritta da un giovane prigioniero del campo di concentramento di Terezin (Repubblica Ceca) in cui, tra il 1941 e il 1945, furono rinchiusi 15 mila bambini e adolescenti ebrei (250 vi nacquero, mentre gli ultra 14enni vennero impiegati nel lavoro coatto). A migliaia furono poi deportati nei lager di Auschwitz e Treblinka. L’idea di questa partecipazione corale di tutta la Provincia, pur nelle doverose distanze da mantenere per la fase di contenimento della pandemia, è stata della giornalista Laura Nosenzo e dell’Israt (Istituto Storico per la Resistenza di Asti), patrocinata dai Comuni e condivisa dal Presidente della Provincia Lanfranco.

La scelta di questa poesia intitolata “Una sera di sole” è per ringraziare chi si è battuto per la libertà e per ricordare il sacrificio di chi l'ha persa per sempre, ovunque sia successo. Non è un dettaglio secondario che vi si ritrovi lo stesso impegno a cui tutti noi siamo chiamati in questa difficile emergenza sanitaria: resistere, per riconquistare la nostra libertà individuale e di popolo.

Avvisati dalla messaggistica comunale via whatsapp, anche numerosi cittadini, dalle loro case, hanno condiviso questo momento leggendo gli stessi versi e ricordando così il sacrificio di quanti persero la vita nei tragici fatti di 75anni fa.

Anche le scuole del plesso di Monastero Bormida hanno aderito alla iniziativa, producendo disegni dedicati al tema della libertà, che sono pubblicati sul sito internet del Comune, come in una mostra virtuale, affinché tutti possano prenderne visione e riflettere su un argomento quanto mai attuale.

“Desidero ringraziare di cuore i ragazzi e gli insegnanti – dice il sindaco Gallareto – che in questo periodo difficile, pur con i vincoli della didattica a distanza, sono molto attivi e hanno voluto partecipare a questa proposta.”